La produzione energetica generata nel nostro impianto è espressa con valori conservativi. Ogni nostra tecnologia presenta, come è ovvio che sia, dei peculiari punti di forza: la gassificazione massimizza la resa energetica mentre la torcia al plasma massimizza l’inertizzazione.
RINA Consulting – Centro Sviluppo Materiali S.p.A. fornisce in maniera conservativa come coefficiente energetico ottenibile dalla gassificazione il parametro di 0,8% lordo. Valore ottenuto usando i syngas in un normale motore endotermico con efficienza oscillante fra il 27% ed il 32%. Di norma, per ogni tonnellata di matrice, utilizzando un motore endotermico si considera una resa pari a circa il 30%, al netto degli autoconsumi.
Pertanto, mediante gassificazione, una tonnellata di matrici organiche possono produrre circa 800kWh che, conservativamente, riduciamo al netto dell’autoconsumo che incide per massimo il 15% a 700kWh.
Un ciclo combinato di turbina a gas e turbina a vapore (oppure ORC oppure termodinamico avanzato) General Electric, oggi Baker Hughes, lo certifica, conservativamente, al 52,1%. Una semplice proporzione matematica evidenzia che:
700kWh : 30% = X : 52,1%. — X = 1.215,66kWh
Pertanto, adottando un ciclo combinato, al netto degli autoconsumi, un gassificatore con matrici organiche di buon livello può agevolmente superare per ogni tonnellata trattata 1.200 kWh.
Il Professor Louis J. Circeo della Georgia Tech University, massimo esperto vivente della tecnologia della torcia al plasma, sostiene che una tonnellata di MSW immessa in torcia al plasma fornisca oltre 800kWh avvalendosi di un motore endotermico. Noi conservativamente riduciamo questo valore a 550kWh.
Non essendo noi produttori di tecnologia legata alla produzione di energia elettrica, ci avverremo caso per caso dei prodotti di fornitori partner a seconda delle dimensioni dell’impianto e della qualità dei syngas prodotti. Ogni tecnologia che verrà adottata avrà dei parametri di resa differenti.
Ad oggi queste rese sono possibili solo dotandosi di tecnologie così all’avanguardia; inoltre, la montante sensibilità ecologistica spinge ai margini della legalità tecnologie un tempo ritenute anche promettenti come la trasformazione delle plastiche in olio combustibile tramite autoclave, tecnologia ormai messa al bando da pressoché tutta la Comunità Europea non solo a causa dell’elevatissimo inquinamento associato a questa tecnologia che non presenta alcun margine di miglioramento applicabile.